L’anima di Associazione di Promozione Sociale del Tennistavolo Senigallia si realizza attraverso la realizzazione di numerosi progetti.
Le attività sociali sono:
Alla base del progetto sociale c’è la convinzione che adulti e giovani, maschi e femmine, normodotati e disabili, italiani e stranieri costituiscano un insieme che supera le barriere di sesso, bravura, ceto sociale, età, motivazioni agonistiche, nazionalità. La separatezza e l’esclusione, tipiche della cultura agonistica, sono superate dalla proposta di attività differenziate in cui ognuno trova la propria dimensione e spazio. La cultura del benessere fisico e mentale, tipiche del wellness, trova espressione nel confronto reso obbligatorio dal tipo di sport. La cultura del dialogo e della socializzazione, tipica di una società aperta e civile, trova realizzazione nell’attività organizzata, di tipo inclusivo e rivolta anche a soggetti deboli.
Ma in un villaggio la vita di relazione si svolge nella piazza, rappresentata in questo caso dalla palestra ma anche dallo spazio di accoglienza e ristoro che permette la condivisione dell’attesa (dei genitori che accompagnano i figli) ma anche lo svolgimento di attività relazionali che si concretizzano con gli appuntamenti a cui partecipano i nuclei familiari.
Il Tennistavolo Senigallia dichiara i servizi offerti, rivolti non solo ai propri associati, attraverso la C.S. disponibile al seguente link
L’Associazione è stata accreditata come ente di Promozione Sociale, una particolare categorie di enti no-profit che operano nel settore sociale. L’accreditamento permette progetti socio-sportivi a favore delle pari opportunità, oltre che del mondo giovanile e quello della 3° età.
Il mondo delle scuole è un altro settore di intervento in cui la pratica ludico-motoria del tennistavolo è utilizzata non come reclutamento sportivo ma come momento di socializzazione. I ragazzi frequentano l’impianto, in base a quanto previsto dai singoli POF, inizialmente in orario scolastico insieme ai propri docenti e successivamente anche in modo individuale assistiti sempre dal personale tecnico dell’Associazione in modo che siano assimilati gli strumenti tecnici che permettono di giocare a ping-pong. La conformazione del Centro Olimpico prevede uno specifico spazio per la socializzazione e la vita di club separato ma non isolato dai campi di gioco. Questa particolarità, unitamente ad altre innovazioni, ha permesso al Centro Olimpico di ricevere un premio nazionale dal CONI quale miglior impianto costruito in un certo anno e di rappresentare l’Italia alla rassegna internazionale specifica. Attualmente sono in essere convenzioni con (per un totale complessivo di oltre 3.000 alunni):
Agli insegnati è messo a disposizione, oltre a qualificati tecnici, anche il contributo dello studio grafologico (in collaborazione con il Prof. Luciano Massi dell’Università di Urbino) per approfondire eventuali aspetti ostativi alle relazioni sociali. Si è scelto di sviluppare una collaborazione con le scuole perché si ritiene che esse rappresentino una realtà multisociale e multirazziale di primaria importanza.
Con i Servizi Sociali Comunali l’Associazione ha iniziato a collaborare alla fine degli anni ’80 attraverso progetti per il reinserimento di soggetti afflitti da tossicodipendenze utilizzando l’ambiente sportivo come luogo di socializzazione. L’esperienza, durata alcuni anni, si è evoluta nel tempo assumendo successivamente forme di collaborazione non ripetitive e differenti a seconda dei progetti. Attualmente l’Associazione ha aderito al progetto di gratuità per giovani under 14 appartenenti a famiglie a basso reddito ed intende aderire all‘Osservatorio Città sostenibile e amiche dei bambini ed adolescenti. Aderisce anche al progetto FAMI del Coni-Ministero degli Interni